E' iniziato oggi in tribunale a Savona
il processo a Domenico "Mimmo" Massari, il 54enne che lo scorso
13 luglio uccise a Savona con 6 colpi di pistola la ex compagna
Deborah Ballesio, ballerina e cantante, che si stava esibendo in
un locale affollato. Il killer, reo confesso, non si è
presentato di fronte alla Corte d'Assise ma attraverso il legale
ha accettato quasi interamente la ricostruzione dell'accusa,
contestando solamente uno dei reati di cui è accusato, il
sequestro di persona: Massari obbligò un automobilista a
portarlo a Sanremo per costituirsi in carcere. Il 18 febbraio
verranno ascoltati lo stesso automobilista, l'imputato e
un'amica dell'omicida. Una delle donne ferite nella sparatoria
si è costituita parte civile. La sentenza è attesa il 24 marzo.
Massari il 13 luglio ha ucciso la ex compagna che si stava
esibendo al karaoke in uno stabilimento. La avvicinò e dopo
averle chiesto "Ti ricordi di me?" le sparò: 6 colpi raggiunsero
la vittima, altri ferirono due donne e una bambina. A quel punto
il killer è fuggito e, dopo un giorno di latitanza, si è
costituito: dopo aver obbligato un automobilista a portarlo da
Savona fin davanti al carcere di Sanremo ha sparato alcuni colpi
in aria per richiamare l'attenzione delle guardie e si è
consegnato.
Agli inquirenti ha poi spiegato che alla base del gesto non
ci sarebbero ragioni passionali bensì economiche, legate sia al
denaro da lui investito per permettere alla donna di aprire un
locale di lap dance, sia a una somma da lui nascosta e poi
scomparsa.
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