Con lavagne e gessetti, colletti
bianchi e fiocchi tricolori per rappresentare in mondo della
scuola. E' il flash mob organizzato dal tavolo SaltaMuri, che
raccoglie 133 associazioni, il movimento
#ItalianiSenzaCittadinanza e la Campagna #IoAccolgo in piazza
Montecitorio affinchè la Camera voti urgentemente il
riconoscimento della cittadinanza italiana ai figli di immigrati
nati e/o cresciuti in Italia Il Tavolo SaltaMuri ha lanciato da
settembre una campagna per il riconoscimento della cittadinanza
italiana ai figli degli immigrati che "sono nati o che comunque
crescono in Italia e costituiscono - e costituiranno sempre più
- una risorsa per il nostro paese. Per noi insegnanti, che
guardiamo ogni giorno negli occhi bambine e bambini, ragazze e
ragazzi, tutti gli allievi - spiegano - sono già pienamente
cittadini nelle classi dove crescono tutti insieme. Ma fuori
dalle aule scolastiche non è così e ci appare intollerabile che
una legge ingiusta divida in cittadini di serie A e cittadini di
serie B, privi di uguali diritti e dignità. E' una
discriminazione, questa, destinata a provocare disaffezione e
senso di estraneità, scavando fossati difficilmente colmabili.
La scuola è il primo luogo pubblico in cui si costruisce una
comune appartenenza e si sperimenta il senso di comunità, che è
al fondamento della democrazia; il primo luogo in cui si
promuove e ci si allena a una cittadinanza attiva, che non sarà
mai tale se non riconosciuta a tutti per legge". L'obiettivo
della manifestazione è quella di far "sentire alle forze
politiche che la società civile è orgogliosa di tutti i suoi
figli e figlie contrastando concretamente discriminazioni e
stereotipi e che è più avanzata e lungimirante rispetto ai miopi
calcoli che paralizzano i partiti".
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