E' giallo su un presunto caso di
omofobia a Sassari. Il Movimento omosessuale (Mos) denuncia
l'aggressione ad una coppia che sarebbe stata anche minacciata
di morte in un locale della movida sassarese, dove sabato notte
stava trascorrendo la serata. Il titolare dell'esercizio, però,
fornisce una diversa versione dei fatti, annunciando di voler
dare mandato al suo legale "di denunciare per diffamazione i
responsabili".
I due, secondo il racconto del Mos, stavano bevendo un drink
e chiacchierando seduti a un tavolino all'interno del locale.
Dopo essersi scambiati un affettuoso bacio, sono stati
avvicinati da un avventore che li ha insultati una prima volta
per poi tornare alla carica questa volta per minacciarli di
morte. Poi, sempre secondo il movimento, avrebbe concluso
scagliando una bevanda contro uno dei due, che hanno abbandonato
il locale. Secondo il gestore, invece, i due sono stati solo
"ripresi" per le loro "effusioni fin troppo spinte in mezzo alla
pista da ballo".
Per il Mos "è inaccettabile che in un locale considerato
friendly e dove circa il 60% della clientela è Lgbt (lesbiche,
gay, bisessuali, transgender), siano giustificati atteggiamenti
omofobici e si permetta a qualcuno di minacciare di morte altri
clienti solo perché non nascondono la propria omosessualità".
Secondo il gestore Marcello Mannu, "la coppia stava
esagerando. Diversi altri avventori erano giustamente
infastiditi e uno di questi li ha ripresi, forse in maniera
pesante, ma sicuramente senza una reale intenzione di far loro
del male - spiega Mannu - il nostro è un locale che in tre anni
si è creato un nome e una reputazione di un luogo libero, dove
tutti possono divertirsi, ma nel rispetto degli altri. Libertà
non significa che il locale debba diventare un bordello. Ora con
questa versione dei fatti distorta, si sta cercando solo di
screditare il locale".
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