Per ricordare le conquiste sociali,
economiche e politiche delle donne, ma anche le discriminazioni
e le violenze di cui sono state e sono ancora vittime, l'8 marzo
è dedicato alla Giornata internazionale della donna. L'origine
di questa ricorrenza risale ai primi del novecento e in
particolare al 1907 quando a Stoccarda, nell'ambito del VII
Congresso della II Internazionale socialista, si affrontarono
temi come la questione femminile e la rivendicazione del voto
alle donne.
Il Partito socialista americano nel 1909 raccomandò a tutte le
sezioni locali di riservare l'ultima domenica di febbraio 1909
all'organizzazione di una manifestazione in favore del diritto
di voto femminile. Fu così che negli Stati Uniti la prima e
ufficiale giornata della donna fu celebrata il 23 febbraio 1909.
Verso la fine dell'anno, il 22 novembre, a New York incominciò
un grande sciopero di ventimila camiciaie, che durò fino al 15
febbraio 1910.[ La successivo domenica 27 febbraio, alla
Carnegie Hall, tremila donne celebrarono ancora il Woman's Day.
Mentre negli Stati Uniti la giornata della donna continuò a
tenersi l'ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei -
Germania, Austria, Svizzera e Danimarca - la ricorrenza si
celebrò per la prima volta domenica 19 marzo 1911, su scelta
del Segretariato internazionale delle donne socialiste. In
Russia si tenne per la prima volta a San Pietroburgo solo nel
1913.
Le celebrazioni furono interrotte in tutti i paesi belligeranti
negli anni seguenti allo scoppio della prima guerra mondiale. In
Italia la Giornata internazionale della donna fu celebrata per
la prima volta soltanto nel 1922, il 12 marzo, per iniziativa
del Partito comunista d'Italia.
Le vicende della seconda guerra mondiale e il successivo
isolamento politico della Russia e del movimento comunista nel
mondo occidentale, contribuirono alla perdita della memoria
storica delle origini della manifestazione. Così, nel secondo
dopoguerra, cominciarono a circolare fantasiose versioni,
secondo le quali l'8 marzo avrebbe ricordato la morte di
centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di
camicie avvenuto nel 1908 a New York. Altre versioni ricordavano
la violenta repressione poliziesca di una presunta
manifestazione sindacale di operaie tessili tenutasi a New York
nel 1857.
Si dovette arrivare al 16 dicembre 1977 perchè l'assemblea delle
Nazioni Unite, con la risoluzione 32/142, proponesse a ogni
paese, nel rispetto delle tradizioni storiche e dei costumi
locali, di dichiarare un giorno all'anno ''Giornata delle
Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace
internazionale" riconoscendo così il ruolo della donna negli
sforzi di pace e l'urgenza di porre fine a ogni discriminazione
e di aumentare gli sforzi per la partecipazione paritaria delle
donne alla vita civile e sociale del loro paese. L'8 marzo
dunque fu scelta come la data ufficiale da molte nazioni.
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