ANSA) - ROMA, 16 GEN - "Il caso Bellomo ha richiamato
l'attenzione su un tema di stringente attualità, quello della
formazione degli aspiranti magistrati e della proliferazione
delle scuole private di preparazione ai concorsi in concorrenza
con le scuole di specializzazione per le professioni legali
(quelle nate con la Legge Bassanini). Oggi bisogna chiedersi se
sia ancora necessario per gli aspiranti magistrati l'accesso a
queste Scuole prima del concorso, o se si possa accedervi anche
senza questa formazione, riportando il concorso di secondo
grado, a concorso post lauream". Lo sottolinea la Presidente
della Sesta Commissione del Csm Paola Balducci, Dopo la
richiesta di apertura pratica dei Consiglieri Paola Balducci e
Piergiorgio Morosini e il via libera del Comitato di Presidenza
del Csm di giovedì scorso, oggi la VI Commissione, ha avviato
immediatamente l'attività istruttoria sulle regole di accesso in
magistratura. "Abbiamo deciso, ha sottolineato la Presidente
Balducci, di organizzare un seminario per il prossimo 22
febbraio, coinvolgendo la Scuola Superiore della Magistratura,
l'Anm, il sistema universitario, l'avvocatura ma anche
confrontandoci con il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti con
esperti formatori stranieri e con i magistrati che hanno
recentemente vinto il concorso La finalità del seminario è
quella di avviare un confronto aperto, che possa portare anche a
formulare proposte di modifica all'attuale disciplina
dell'accesso in magistratura".
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