Il procuratore di Catania Carmelo
Zuccaro potrebbe essere chiamato a spiegare al Csm le sue parole
sui presunti rapporti tra trafficanti di esseri umani e ong. Ma,
almeno per ora, non corre il rischio di un trasferimento
d'ufficio. Il Comitato di presidenza ha disposto l'acquisizione
di atti, ma non l'apertura di una pratica per verificare
l'eventuale incompatibilità di Zuccaro con il suo ruolo o con la
sede in cui opera. Sarà invece la Prima Commissione del Csm a
decidere se aprire una pratica a tutela del procuratore di
Catania Carmine Zuccaro per gli attacchi ricevuti dopo la sua
presa di posizione sulle ong impegnate nel soccorso sui
migranti. Il Csm assicurerà comunque "ogni sostegno possibile"
al procuratore di Catania Carmelo Zuccaro perché le sue indagini
"possano svolgersi con la massima efficacia e celerità". Lo ha
garantito il vice presidente Giovanni Legnini, dando conto delle
decisioni del Comitato di presidenza.
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