I giudici della Consulta custodi
della Costituzione e oggi anche insegnanti nelle scuole, in un
'viaggio' di cinque mesi negli istituti italiani. Questo prevede
una carta d'intenti, firmata dal presidente della Corte
Costituzionale e dalla ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli,
per un 'Viaggio in Italia: la Corte Costituzionale in Italia',
un ciclo di incontri tra i giudici costituzionali e le giovani e
i giovani che frequentano le scuole italiane. La prima 'lezione'
è stata tenuta dal presidente della Corte Costituzionale Paolo
Grossi agli studenti dell'Istituto Tecnico Agrario Emilio
Sereni, nell'estrema periferia di Roma.
Per cinque mesi, durante il "viaggio" saranno approfonditi,
tra gli altri, i temi della genesi, della composizione e del
funzionamento della Corte costituzionale, della sua attività,
illustrata attraverso le sentenze che hanno inciso di più sulla
vita quotidiana. "Vogliamo - ha detto la ministra Fedeli alla
lezione inaugurale - che le nuove generazioni incontrino nel
loro percorso formativo quanto prima la nostra Costituzione, che
la avvertano come 'familiare', che ne riconoscano il valore di
strumento di coesione sociale, di guida per una cittadinanza
attiva e responsabile", "rappresenta - ha aggiunto - il cemento
della nostra comunità e un manifesto di principi e valori,
diritti e doveri, cui ispirare l'azione di ognuna e ognuno nella
società, nella vita personale, come nella politica". E, rivolta
agli studenti, ha sottolineato come "conoscerla oggi è
indispensabile per non disperdere un patrimonio di valori
conquistati a caro prezzo da chi ci ha preceduti e per far sì
che la Carta possa continuare ad essere un antidoto rispetto a
distorsioni e a mali che possono minacciare la democrazia".
Fedeli ha quindi ringraziato i giudici costituzionali "per aver
voluto aggiungere alle proprie decisive responsabilità anche
quella di essere formatori".
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