Un cava che i carabinieri
ritengono "gestita senza alcun genere di autorizzazione ed in
maniera totalmente abusiva" è stata sequestrata da militari del
Noe a Mascali. Il provvedimento riguarda l'intera area, di circa
40.000 mq., di proprietà della "Impresa Siciliana Cave e Lavori
Frantumazione Pietre Laviche" operante nel settore di estrazione
e frantumazione di materiale basaltico lavico. E' il quarto
sequestro del genere eseguito dai carabinieri del Noe a Mascali.
Anche in questo caso è stato accertato che l'intera area dove
veniva condotta l'attività di estrazione abusiva, pari a circa
10.000 mq, già ampiamente sfruttata, ricade sulla zona
sottoposta a vincolo paesaggistico, esistente sin dall'anno 1991
su tutta il comprensorio interessato dalla colata lavica
dell'Etna del 1928. Il valore del sequestro è stimato in oltre
un milione di euro. La titolare ed il gestore di fatto
dell'azienda sono stati denunciati alla Procura di Catania per
la violazione di numerosi reati ambientali e di estrazione.
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