Risultava come onlus impegnata,
tra l'altro, nell'assistenza in favore di anziani e disabili ma,
in realtà, era un'attività commerciale che avrebbe sottratto al
fisco ricavi per 10 milioni di euro. A fare luce sulla presunta
associazione senza scopo di lucro è stata la Guardia di finanza
di Crotone che ha denunciato due persone per truffa, indebite
percezioni di contributi, dichiarazioni fraudolente ed emissione
di fatture per operazioni inesistenti.
I finanzieri, ricostruendo le operazioni economiche della
"onlus" hanno determinato la reale vera veste giuridica
dell'associazione. Dal controllo, infatti, sono emerse le
erogazioni da parte della Regione Calabria a sostegno delle
rette pagate dai degenti anziani o disabili e sono state
contestate indebite percezioni di contributi pubblici per circa
un milione di euro. A tale somma si aggiungono circa 10 milioni
di ricavi non dichiarati al fisco, dal 2011 e la scoperta di
fatture false per oltre 2 milioni di euro.
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