Un sequestro di
beni per circa 400.000 euro di proprietà del pregiudicato
Salvatore Di Summa di 47 anni, esponete di spicco dell'omonimo
clan, è stato eseguito a Poggio Imperiale da militari del Nucleo
di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari e da
agenti della polizia di Stato dell'Ufficio Misure di Prevenzione
e Sicurezza della questura di Foggia. Il sequestro dà esecuzione
ad un provvedimento disposto dal Tribunale di Foggia in base al
codice antimafia.
Si tratta di tre immobili e tre rapporti bancari risultati
nella disponibilità di Di Summa, considerato "socialmente
pericoloso" per i suoi precedenti per reati contro il
patrimonio, in materia di stupefacenti, detenzione di armi e
contro la pubblica amministrazione. Le indagini eseguite dai
finanzieri del Gico di Bari hanno accertato la sproporzione tra
i beni nella disponibilità di Di Summa e il suo reddito. Gli
accertamenti, inoltre, hanno evidenziato una sperequazione tra i
redditi dichiarati ed investimenti sostenuti nel periodo
compreso tra il 2004 e il 2015. Di Summa è sottoposto alla
misura della sorveglianza speciale.
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