"Era evidente che non ho mai inteso
e mai intenderò mancare di rispetto ai parenti delle vittime e
al loro dolore. Certamente mai presenterò contro di loro
denuncia". Lo ha voluto chiarire l'ex Nar Gilberto Cavallini,
imputato nel nuovo processo sulla Strage del 2 agosto 1980
davanti alla Corte di assise di Bologna, tornando sulle
dichiarazioni della scorsa udienza e dicendo che il suo pensiero
è stato "frainteso e distorto".
La sua denuncia, ha spiegato, "riguarderà eventualmente solo
gli estensori della scheda Cavallini e non credo che questo
dimostri una mancanza di rispetto nei confronti dei parenti
delle vittime, visto che le numerose falsità, calunnie e
inesattezze che contraddistinguono quella scheda hanno investito
me e io ho tutto il diritto di replicare secondo la legge". La
'scheda Cavallini' è una parte degli esposti presentati alla
Procura di Bologna dai legali dell'associazione dei familiari
delle vittime dell'attentato che provocò 85 morti e 200 feriti
alla stazione di Bologna.
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