A 37 anni dai fatti e dieci anni
dopo l'ultima sentenza definitiva, i familiari delle vittime
dell'attentato alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 sono
pronti ad affrontare un nuovo processo, quello che vede Gilberto
Cavallini chiamato a rispondere di concorso nella strage. Nel
giorno in cui è prevista l'udienza preliminare per l'ex Nar, il
presidente Paolo Bolognesi e una rappresentanza
dell'associazione si sono dati appuntamento con 45 minuti di
anticipo davanti al tribunale di Bologna per poi presenziare in
aula.
Sono un'ottantina i familiari che chiederanno di essere parte
civile contro Cavallini, che pare non sarà presente. Si
costituiranno anche la Regione Emilia-Romagna, il Comune di
Bologna e la presidenza del Consiglio. I condannati in via
definitiva sono Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e
Luigi Ciavardini. A Cavallini, condannato per banda armata nei
processi sulla strage e all'ergastolo per altri fatti, è
contestato di aver dato supporto alla preparazione
dell'attentato.
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