Esiste una organizzazione
terroristica sovranazionale che interagisce direttamente con le
mafie. A dirlo, è scritto in una nota, è stato il procuratore
della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, nel corso di una
lezione al Master in Intelligence dell'Università della
Calabria.
A riguardo, prosegue la nota, Gratteri "ha citato l'esempio
di un trafficante di San Calogero, in provincia di Vibo
Valentia, che non aveva pagato una partita di droga ai cartelli
colombiani e che è stato intercettato dai terroristi spagnoli
dell'Eta". Tali interazioni, a giudizio del magistrato, possono
trovare un'ipotesi di convergenza sopratutto nell'ambito dei
porti che è difficile controllare anche per le loro estensioni,
come quello di Santos che ha 35 chilometri di banchine oppure
quello di Amsterdam che si sviluppa per 17. "Appunto per questo
- ha sostenuto Gratteri - l'attività di intelligence diventa
decisiva. Un fenomeno a cui prestare particolare attenzione è
verificare se le mafie riescano a condizionare direttamente o
indirettamente alcuni media di élite che sistematicamente
cercano di delegittimare le attività dei servitori dello Stato".
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