Hanno scelto come nascondiglio per
la droga le rocce di un muretto a secco, accanto a un nuraghe,
ma lo stratagemma non è servito. I carabinieri della Compagnia
di Carbonia hanno sequestrato in un terreno vicino ad Alghero 11
chili di eroina, per un valore di oltre due milioni di euro. Si
tratta, evidenziano i militari, del più ingente sequestro di
eroina effettuato negli ultimi 15 anni.
L'operazione è scattata venerdì e ha visto anche l'intervento
dei carabinieri di Alghero. La droga era stata suddivisa in
panetti di oltre 1 chilo ciascuno, imballati sottovuoto in buste
di plastica trasparente e avvolti con nastro isolante in modo da
garantirne la conservazione all'esposizione agli agenti
atmosferici. Gli involucri erano stati, infine, occultati tra le
rocce di un muretto a secco di un rudere di campagna, vicino a
un Nuraghe. I carabinieri di Carbonia hanno individuato l'area
grazie ad un'attività investigativa, avviata a seguito di
un'informazione acquisita sul territorio.
Le varie piazze di spaccio sono state monitorate per
individuare chi aveva nascosto la droga. Alla fine è scattato
l'intervento e il recupero dell'eroina. "Il risultato ottenuto -
spiegano i carabinieri - è frutto anche della condivisione delle
informazioni acquisite tra il Nucleo Operativo della Compagnia
di Carbonia e la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga di
Roma che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica
di Cagliari, da diverso tempo lavorano in costante sinergia per
il contrasto del traffico di sostanze stupefacenti che giungono
in Sardegna".
L'eroina, di ottima qualità, era destinata alle piazze di
spaccio di Sassari, Nuoro e Cagliari.
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