Una task force internazionale, con
forze dell'ordine e magistrati italiani, spagnoli e francesi,
per contrastare il traffico di stupefacenti e la tratta di
esseri umani nel Mediterraneo. Le basi della collaborazione
transnazionale sono state gettate in questi giorni nel corso di
un incontro a Aix-en-Provence. L'incontro, a cui ha partecipato
per Genova il sostituto procuratore Federico Manotti, è servito
a organizzare un progetto di lavoro comune con scambi di
informazioni e fascicoli condivisi.
Il punto di partenza sono i numerosi sequestri di droga,
cocaina per la maggior parte, fatti arrivare dal Sud America
tramite imbarcazioni nei porti italiani e in quelli francesi.
Gli investigatori mirano a contrastare le nuove tecniche
sviluppate dai trafficanti per occultare lo stupefacente. Negli
ultimi tempi, infatti, i carichi di droga non vengono più
stivati nei container, ma vengono nascosti dentro gli scafi o in
altri anfratti ricavati nelle navi. Le organizzazioni poi li
recuperano tramite sub e membri dell'equipaggio conniventi, ma
anche portuali pagati con piccoli quantitativi di
cocaina.
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