Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fine protezione, pentito non collabora più

Lo rende noto legale di Vincenzo Marino,esponente clan crotonese

Redazione ANSA CROTONE

(ANSA) - CROTONE, 28 SET - Il collaboratore di giustizia di 'ndrangheta Vincenzo Marino, esponente di spicco del clan Vrenna-Corigliano-Bonaventura di Crotone, ha deciso di non collaborare più con la giustizia. Una decisione presa in seguito alla revoca del programma di protezione. Lo scrive questa mattina il periodico il Crotonese pubblicando una nota dell'avvocato Maria Claudia Conidi, che ha assistito Marino nel suo percorso da collaboratore di giustizia.
    L'uomo ha iniziato a collaborare con la giustizia nel 2007 rilasciando dichiarazioni grazie alle quali sono state condotte diverse indagini che hanno portato a operazioni come Stige e Six Towns. Ha anche collaborato con i magistrati nell'inchiesta sulla strage di Duisburg, dove a Ferragosto 2007 vennero uccise sei persone in un agguato.
    "Vincenzo Marino serve alla giustizia, ma la giustizia a Vincenzo Marino provoca solo problemi mettendolo in pericolo" scrive l'avvocato Conidi che poi spiega il motivo della decisione di non testimoniare più nei processi: "Marino si è visto revocare un programma di protezione senza alcun valido motivo. I fatti posti a fondamento della revoca del suo programma di protezione che lo vedevano sottoposto a tutela propria e dei suoi familiari più stretti, con moglie e figli al seguito, sono stati considerati veri e propri reati ma oggi sono stati tutti dichiarati insussistenti con sentenze passate in cosa giudicata. Nonostante ciò l'amministrazione pubblica non ha ritenuto di ritornare sui suoi passi ripristinando il programma andato in fumo sulla base di nulla".
    "A Vincenzo Marino - conclude l'avvocato - non interessa più far accertare fatti di reato, ma evitare che i suoi figli e sua moglie restino vittime più che probabili di lupara bianca" per questo non collaborerà più "perché alla giustizia non importa nulla della sua incolumità e di quella della sua famiglia".
    (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA