"Al fronte ho sperato poche
volte". Sta quasi tutta nelle intercettazioni l'inchiesta sulla
presunta partecipazione dell'indipendentista nuorese Pierluigi
Caria, 33 anni, a quella che, per la comunità internazionale, è
una organizzazione terroristica curda. Nelle carte delle
indagini che arrivano da Nuoro ci sono le conversazioni del
giovane che avrebbe combattuto contro le milizie jihadiste di
Daesh, lo stato islamico dell'Isis, dopo essersi addestrato
nell'accademia dell'Unità di Protezione del Popolo (Yekineyen
Parastina Gel - YPG) a Serakaniye.
Qui sarebbe rimasto ferito per l'esplosione accidentale di
una bomba, come riportato dall'Unione Sarda. "Quello è stato un
incidente - si legge in una intercettazione sempre sul
quotidiano - cioè, tipo che gli è esplosa una sua bomba a questo
compagno. E praticamente mi sono arrivate roba di schegge qua,
nelle gambe e nella pancia...".
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