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Un italiano su 2 non detrae spese scuola

Un italiano su 2 non detrae spese scuola

Findomestic, 41% dei genitori ignora esistenza agevolazioni

ROMA, 16 settembre 2018, 11:57

Redazione ANSA

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Quasi un italiano su due non sa che può detrarre il 19% delle spese per la scuola dei figli. Il dato emerge dal nuovo Osservatorio mensile di Findomestic, realizzato in collaborazione con Doxa. "Il 41% degli intervistati - afferma Claudio Bardazzi, responsabile dell'Osservatorio della società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas - non è conoscenza dell'agevolazione fiscale e l'8% sceglie consapevolmente di non approfittarne. La detrazione è applicabile a una spesa massima di 717 euro e gli studenti di ogni ordine e grado in Italia che possono usufruire della detrazione sono oltre 8 milioni, nelle casse dello Stato rischiano perciò di rimanere centinaia di milioni di euro che le famiglie potrebbero recuperare".
    Anche le aziende intervengono sempre più spesso a favore delle famiglie con figli attraverso iniziative di welfare orientate a sostenere le spese scolastiche: una possibilità sfruttata dal 17% degli intervistati da Findomestic a fronte del 13% che non ne usufruisce pur avendone l'occasione. Il 46% vorrebbe avere questo genere di opportunità ancora non offerta dalla propria società mentre solo il 5% preferirebbe comunque altre iniziative di welfare aziendale. Gli italiani pensano di spendere il 6,5% in meno rispetto allo scorso anno per la scuola dei figli (611 euro contro i 654 del 2017). Nel Nord Ovest si registrano le spese più elevate: 698 euro contro i 540 dell'Italia meridionale e insulare. Gli esborsi aumentano soprattutto per le famiglie con almeno due figli in età scolare: se le coppie con un solo figlio spendono in media 458 euro, quelle più numerose (due o più figli) dovranno spendere mediamente 686 euro. Il 57% farà ricorso al reddito attuale, mentre il 38% utilizzerà risparmi accantonati e aiuti esterni quali borse di studio, aiuto da parte di parenti/amici, prestiti o finanziamenti. I numeri sono in linea con quelli dello scorso anno.
   

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