Intascavano i soldi destinati
all'assistenza e al sostentamento degli immigrati in tre centri
del Senese, dopo aver turbato la regolarità di alcune gare di
appalto per l'accoglienza di cittadini stranieri indette
annualmente dalla prefettura di Siena. Per questo la gdf senese,
su segnalazione della stessa prefettura, ha arrestato un uomo,
considerato la mente dell'operazione, e denunciato altre tre
persone tra cui un sacerdote della diocesi di Grosseto, oltre a
sequestrare beni per 317 mila euro. Per tutti e quattro l'accusa
è di turbativa d'asta, appropriazione indebita e
autoriciclaggio. L'operazione delle fiamme gialle, denominata
'Picket', ha accertato che, tra il 2015 e il 2018, almeno 600
mila euro dei compensi percepiti dall'impresa creata ad hoc, e
nata dalle ceneri di una società fallita nel 2014, non sono
stati utilizzati per i servizi di accoglienza e assistenza degli
immigrati ma distratti verso conti correnti personali.
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