(ANSA) - CATANZARO - "Siamo in una fase di cambiamento delle mafie e il compito dello Stato, oltre a svolgere l'azione repressiva, è anche capire questi cambiamenti, non limitarsi all'utilizzo degli strumenti di cui dispone, che sono molti, ma anche ipotizzare nuove forme" di contrasto. A dirlo il ministro della giustizia Andrea Orlando, a Catanzaro, in vista degli Stati generali antimafia in programma il 23 e 24 prossimi a Milano. "Nuove forme - ha aggiunto - che non si realizzano solo con la repressione. C'è un ruolo della scuola, della società, delle altre istituzioni, che non sono le forze di polizia e la magistratura, che deve essere messo in campo. Per questo credo sia utile un momento di riflessione e anche di costruzione di una vera piattaforma"
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