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Truffa cartellino, indagato capo vigili

Truffa cartellino, indagato capo vigili

Nell'Astigiao. Nei guai anche agente, timbrava per il comandante

ASTI, 18 ottobre 2017, 13:34

Redazione ANSA

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L'agente timbrava il cartellino per poi presentarsi al lavoro un'ora dopo. E già che c'era timbrava anche quello del suo capo, che però arrivava in ufficio due ore più tardi perché residente a Torino. I furbetti del cartellino scoperti dalla Guardia di Finanza sono il comandante della polizia municipale di Villanova, quasi 6 mila abitanti in provincia di Asti, e un agente. Le fiamme gialle, su mandato della procura astigiana, hanno notificato al primo un divieto di dimora fuori dal Comune di Torino per il reato di truffa aggravata. Indagato, in concorso, il collega agente.
    Il trucco del cartellino andava avanti da un paio d'anni. Le indagini hanno accertato, secondo le Fiamme gialle "l'esistenza di un'abituale e sistematica condotta illecita realizzata mediante false certificazioni delle presenze giornaliere in servizio al fine di far risultare la presenza dei pubblici ufficiali sul luogo di lavoro, quando, in realtà, erano assenti".
    Gli uffici dei due indagati sono stati perquisiti.
   

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