L'olio della pace al Cluster biomed

Esperti a confronto su valorizzazione prodotto

Redazione ANSA PALERMO
(ANSA) - PALERMO, 13 OTT - "L'olio delle pace" è il titolo dell'incontro che si è tenuto sul palco del Cluster BioMediterraneo a Expo. La discussione tra gli ospiti invitati non ha, infatti, riguardato soltanto una descrizione dell'olio in sé come prodotto, con tutte le sue caratteristiche di eccellenza, ma anche la sua rappresentatività a livello mondiale per il nostro paese, come simbolo di pace, in quanto il ramoscello d'ulivo ne è da sempre metafora.

Durante il meeting è intervenuto Oscar Farinetti (imprenditore e fondatore della catena Eataly), che ha esaltato l'olio italiano come prodotto d'eccellenza e mostrato il suo entusiasmo per chi come gli ospiti presenti, si impegna con costanza nella valorizzazione dei prodotti del Made in Italy.

L'Italia è il secondo produttore di olio al mondo, produce metà di quello che consuma, i frantoi sono 4800 in totale e ogni frantoio è la storia della sua zona d'origine. Ogni albero d'ulivo è l'albero genealogico dell'impresa stessa ed è il racconto del lavoro di persone che si dedicano ancora a preservare un prodotto della tradizione italiana che meriterebbe di essere valorizzato e comunicato al meglio, soprattutto per rispettare produttori che necessitano di maggiore trasparenza.

È intervenuto poi, Alberto Grimelli, sostenendo che "saranno gli americani a salvare l'olio italiano, negli ultimi dieci anni il suo consumo negli Stati Uniti si è raddoppiato, gli Usa consumano 300 mila tonnellate di olio, cioè la nostra produzione".

(ANSA).

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