(ANSA) - MILANO, 29 AGO - Raccontano le nuove frontiere della
medicina i progetti pilota illustrati a Expo nell'ambito del
convegno 'Scienze della vita in Abruzzo. Opportunità per un
nuovo sviluppo'. A descriverli sono stati i ricercatori di
Capitank, il polo di innovazione dell'ambito chimico e
farmaceutico con sede a L'Aquila, nato nel 2012, che vede la
collaborazione di imprese farmaceutiche, centri di ricerca e le
università di L'Aquila, Chieti-Pescara e Teramo, oltre che di
diversi spin-off universitari.
Tra i prototipi illustrati al pubblico di investitori anche
quello di 'Legionellout', una stazione di monitoraggio e
controllo del rischio legionellosi. "Si tratta di un rischio
micro-biologico - ha spiegato il ricercatore dell'Università de
L'Aquila, Riccardo Asprea - che ha larga diffusione in
particolare nelle spa termali e benessere e negli hotel".
Il software di questa macchina analizza il rischio
dell'attività e se lo rileva vengono implementati nel luogo
interessato dei sensori di controllo, di temperatura, durezza
dell'acqua, che monitorano le condizioni che possono creare la
propagazione del batterio della legionella. E' la prima macchina
di questo tipo in Italia.
Serve invece a tracciare i rifiuti liquidi la piattaforma
'Waste smart track', sviluppata da uno spin-off dell'Università
de L'Aquila, Bme. Il rifiuto liquido viene tracciato da quando
arriva al trasportatore e per tutto il percorso, fino a
destinazione. Una volta consegnato, il sistema può evidenziare
se ci sono state delle manomissioni del carico o se il
trasportatore ha fatto un percorso diverso o delle deviazioni
non previste. La piattaforma per il tracciamento dei rifiuti
potrebbe essere utilizzata anche per il trasporto degli alimenti
liquidi, come vino o olio.
E' robot rivoluzionario che permette ai pazienti di entrare
subito in contatto con il medico, quando serve, quello
presentato dalla società Nrgsys dell'Università de L'Aquila. Si
tratta di un robot di telepresenza che può rilevare al momento,
attraverso dei sensori, l'elettrocardiogramma di base, la
frequenza respiratoria e cardiaca, la temperatura e l'umidità
del corpo. I dati vengono trasmessi a distanza e il medico può
controllare da remoto la macchina. All'occorrenza il robot può
fare iniezioni e somministrare medicine al paziente. Un tablet
inoltre può mostrare in tempo reale il volto del medico curante.
(ANSA).
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30 ott. 2015