(ANSA) - MILANO, 4 OTT - "Expo ha come elemento centrale la
dimensione di fiera, di esposizione delle nazioni, quindi una
dimensione fortemente di tipo spettacolare, per questo viene una
moltitudine di persone. Ma i problemi dell'agroalimentare sono
più complessi e riguardano, senza sofismi, il fatto che la
stragrande maggioranza delle persone nel mondo non può venire a
Expo, perché in questo momento sta soffrendo di malnutrizione e
fame". Lo ha detto il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini,
intervistato a Expo a margine della 'Mensa dei Popoli', il
pranzo per 3000 persone organizzato da Caritas Ambrosiana a
Cascina Triulza, in occasione del giorno di San Francesco.
Eventi come quello di oggi, però, per Petrini dimostrano che
"dentro a Expo ci sono istituzioni virtuose". "Anche noi di Slow
Food abbiamo scelto di stare qui dentro - ha aggiunto - perché
un contadino marocchino dice che 'la sedia vuota non paga mai'.
Quindi anche andare in questi luoghi, mantenendo le proprie
idee, è importante". L'iniziativa di Caritas Ambrosiana è un
"segno di attenzione verso i più deboli, un bell'esempio di
società civile - ha concluso Petrini -. E ci ricorda che non può
esserci solo ed esclusivamente la logica del mercato e
dell'economia, ma deve essere anche quella della solidarietà,
della condivisione e della fraternità".(ANSA).
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