A Tiberiade foresta per cardinal Martini

A Tiberiade foresta con più di 5000 alberi in suo onore

Redazione ANSA

MILANO - In Israele c'è una foresta che porta il nome di Carlo Maria Martini. E' a Tiberiade, e il popolo israeliano l'ha voluta dedicare all'ex arcivescovo di Milano in nome del profondo legame che ha legato alla Terra Santa. Questo legame, che è "una storia di dialogo, amicizia, studio e fratellanza", è stato ricordato dal padiglione di Israele a Expo con una serata organizzata dal Ministero del Turismo e dall'organizzazione ecologista Kkl (Keren Kayemeth LeIsrael), a cui hanno partecipato, fra gli altri, il nipote del cardinale e consigliere della Fondazione 'Cardinale Carlo Maria Martini', Giovanni Facchini Martini, il direttore di KKL Italia, Shariel Gun, monsignor Francesco Fumagalli, e la direttrice Ministero del Turismo israeliano, Avital Kotzer Adari.

L'evento è stato l'occasione per mostrare lo straordinario patrimonio naturalistico della Terra Santa e, in particolare, la foresta che KKL e Ministero del Turismo hanno piantato, nel giugno 2013, in onore del cardinal Martini. Da allora la foresta, che conta più di cinque mila alberi e si trova vicino Tiberiade, in Galilea, una località amata dal cardinal Martini e altamente simbolica sia per gli ebrei che per i cristiani, continua ad essere arricchita periodicamente da nuovi alberi, donati da fedeli e simpatizzanti di tutto il mondo. "Per noi ebrei l'albero rappresenta la vita - ha spiegato Shariel Gun -. C'è un detto ebraico che dice che ogni essere umano è l'albero della terra, perché ogni persona è nata dalla terra, così come l'albero, ed è forte come l'albero. Per questo quando qualcuno nasce o muore, c'è la tradizione di piantare alberi in suo onore, in modo che la vita di quella persona possa durare per sempre, oltre gli anni in cui è vissuta sulla Terra".

Non poteva quindi, mancare una foresta dedicata al cardinale conosciuto come 'l'uomo del dialogo', " un uomo che ha fatto del.dialogo tra ebrei, cristiani e musulmani la.sua ragione di vita ", ha aggiunto Gun. Chi vuole piantare uno più alberi nella foresta dedicata al cardinal Martini, può seguire le indicazioni del sito www.kklitalia.it.

"Sapere che c'è una foresta dedicata a mio zio è una gioia e un onore - ha commentato Giovanni Martini -. È bello pensare che, grazie al lavoro di riforestazione fatto dal KKL, le generazioni future, che non avranno conosciuto il cardinal Martini, sapranno che quella foresta è stata creata in onore di un grande uomo". I punti di forza del cardinal Martini erano "la capacità di saper ascoltare e avere attenzione per le persone - ha ricordato il nipote - e il parlare della Parola di Dio, lui che era un grande conoscitore della Bibbia del testo sacro, traducendola qui e oggi". Questi sono i messaggi più importanti "per il mondo di oggi - ha concluso - il saper ascoltare le persone che vengono da noi e che vengono a bussare alla nostra porta".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

agendaeventi