Ferrero, attenzione a persone è 'mission'

Presentato a Expo VI Rapporto di responsabilità sociale

Redazione ANSA MILANO

(di Michela Nana)

MILANO - Attenzione alle persone, consumatori e dipendenti, al pianeta e al territorio, nel segno di Michele Ferrero e del concetto di restituzione sociale, che ha guidato la sua attività per tutta la vita. Sono i capisaldi della responsabilità sociale d'impresa illustrati dal gruppo Ferrero a Expo. Il VI Rapporto di responsabilità sociale d'impresa riflette le attività di sostenibilità sociale e ambientale portate avanti in tutto il mondo dal 1 settembre 2013 al 31 agosto 2014 e la visione strategica verso il 2020.

All'evento anche la vedova di Michele Ferrero, signora Maria Franca, che è anche presidente della Fondazione. La responsabilità sociale di impresa per Ferrero "si è sempre tradotta in fare ed agire concreto e mai in apparire - ha detto il presidente del gruppo, l'ambasciatore Francesco Paolo Fulci -. Ferrero ha sempre instaurato nei Paesi in cui è presente, legami e sinergie, reciproco rispetto con la popolazione e il territorio. In questo modo si crea un senso di appartenenza". Nel rapporto si sottolinea l'attenzione per le persone, che per Ferrero sono prima di tutto i consumatori. Per loro il gruppo porta avanti qualità, freschezza dei prodotti, nel segno della sicurezza alimentare e di una comunicazione responsabile: l'85% dei prodotti Ferrero è in porzioni inferiori a 130 kcal.

Sono 14 gli stabilimenti con certificazione di sicurezza alimentare Fssc/Iso 22000. Persone sono gli ex dipendenti del gruppo, le famiglie e la comunità in cui Ferrero è presente. Nel solco della tradizione, tracciata da Michele Ferrero, della restituzione si inseriscono i programmi e le iniziative dedicate alle comunità, attraverso la Fondazione. Ferrero è anche sport e progetti dedicati ai bambini, con il progetto Kinder+Sport. Sono 3,8 milioni i bambini che hanno fatto sport grazie a questo programma, presente anche a Expo con un padiglione, dove i campioni dello sport comunicano ai più piccoli il valore dell'attività fisica. In collaborazione con il Coni. "Siamo molto riconoscenti per questa partnership che spero onoriamo ogni giorno - ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò - Ferrero è una azienda che ci ha dato fiducia, in modo atipico e coraggioso, e ha puntato sullo sport per promuovere i suoi progetti sia sociali sia di sostenibilitá ambientale". Sul versante dell'impegno ambientale il rapporto registra il -5% di emissioni di CO2, per unità di prodotto rispetto all'anno precedente, il -5,9% di consumo di acqua, il 91,6% di indice di recupero dei rifiuti, il 70% di energia elettrica autoprodotta rispetto all'energia consumata dagli stabilimenti europei, di cui il 18% da fonte rinnovabile. Sono stati già raggiunti gli obiettivi del 100% di olio del frutto di palma sostenibile certificato Rspo come segregato e del 100% di uova da galline allevate a terra in Europa.

"Consumare meno materie prime, avere delle produzioni che permettono di emettere meno co2 è diventato conveniente non solo per i cittadini e per l'ambiente ma anche per le stesse imprese - ha spiegato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti-. In questo caso Ferrero è un esempio, esempio di come si può fare buona impresa rispettando l'ambiente e traendo vantaggio dalle regole ambientali".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

agendaeventi