MILANO - Il gruppo Ferrero premia a Expo l'innovazione agricola nel settore delle nocciole, alimento di punta del loro prodotto più conosciuto al mondo, la Nutella: questo il senso del premio 'Ferrero Hazelnut award contest', per finanziare e migliorare la ricerca e l'innovazione nel settore. Ad aggiudicarsi il primo premio di 150 mila euro è stato l''Instituto de Investigaciones Agropecuarias' del Cile, con il progetto dal titolo 'Improvement hazelnut production incorporating novel technologies for the most important world production areas'. In seconda posizione, l'università degli Studi di Perugia, con il progetto 'New cultivation system for more profitable and sustainable hazelnut growing'. Terzo posto, infine, per l''Institut de Recerca i Tecnologias Agroalimentàries', Torre Marimon, Caldes de Montbui (Spagna), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'università di Torino e con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'università di Palermo (Italia), con il progetto 'Developing a modern hazelnut industry by innovative crop technology and plant material'. I secondi e terzi classificati hanno ricevuto un premio di 5 mila euro. Le proposte sono state ricevute, valutate e classificate da una commissione scientifica, esterna ed indipendente, istituita presso l'università Cattolica di Piacenza.

Il premio è stato lanciato da Ferrero Hazelnut Company che "si propone di sviluppare su scala globale il settore corilicolo - ha spiegato il managing director, Lucio Gomiero - ponenndosi come attore di riferimento per l'innovazione, le buone pratiche agricole e la sostenibilità territoriale". Il 'Ferrero Hazelnut award contest' ha visto la partecipazione di dottorandi e ricercatori di università, istituti di ricerca e di formazione no profit, provenienti da tutto il mondo, che hanno presentato progetti per il miglioramento, l'innovazione, la sostenibilità e le nuove strategie per la coltivazione delle nocciole.