Ferrero, 3 mln bambini in Kinder+Sport

Presentati i numeri della responsabilità sociale d'impresa

Redazione ANSA

MILANO - Oltre 34 mila collaboratori in tutto il mondo, di 100 nazionalità diverse, più di 3 milioni di bambini coinvolti in attività sportive grazie al programma Kinder+Sport e 1.500 eventi organizzati. Oltre 3.500 ex collaboratori e coniugi serviti dalla Fondazione Ferrero con 670 visite mediche. Sono alcune delle attività illustrate dal gruppo Ferrero a Expo, in occasione della presentazione del VI Rapporto di responsabilità sociale d'impresa (Csr), che descrive le attività di sostenibilità sociale e ambientale portate avanti in tutto il mondo dal 1 settembre 2013 al 31 agosto 2014, oltre che la visione strategica di Ferrero verso il 2020.

Nel rapporto c'è attenzione alle persone, che per Ferrero sono prima di tutto i consumatori. Per loro il gruppo porta avanti qualità, freschezza dei prodotti, nel segno della sicurezza alimentare e di una comunicazione responsabile: l'85 per cento dei prodotti Ferrero, come si legge nel rapporto, è in porzioni inferiori a 130 kcal. Sono 14 invece gli stabilimenti con certificazione di sicurezza alimentare Fssc/Iso 22000.

Persone sono gli ex dipendenti del gruppo, le famiglie e la comunità in cui Ferrero è presente. Nel solco della tradizione, tracciata da Michele Ferrero, della restituzione sin inseriscono i programmi e le iniziative dedicate alle comunità, attraverso la Fondazione. Come Kinder+sport oppure le 78.351 ore di formazione del Learning Lab Ferrero con 3.875 partecipanti. Il gruppo di Alba si è dato sul tema ambientale obiettivi concreti al 2020, in particolare con il programma 'Ferrero farming values' che guida le attività di responsabilità sociale nella catena di approvvigionamento delle materie prime. Il rapporto registra il -5 per cento di emissioni di CO2, per unità di prodotto, rispetto all'anno precedente, il -5,9 per cento di consumo di acqua, il 91,6 per cento di indice di recupero dei rifiuti, il 70 per cento di energia elettrica autoprodotta rispetto all'energia consumata dagli stabilimenti europei, di cui il 18 per cento da fonte rinnovabile. Sono stati già raggiunti gli obiettivi del 100 per cento di olio del frutto di palma sostenibile certificato Rspo come segregato e del 100 per cento di uova da galline allevate a terra in Europa.

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