Lezioni di antimafia ai giovani

Iniziativa di Fedagri Confcooperative

Redazione ANSA MILANO

(di Michela Nana)

MILANO - A Expo gli studenti delle scuole medie vanno a lezione di antimafia. Fedagri Confcooperative dedica una giornata alle buone pratiche per sconfiggere la criminalità organizzata, in particolare nel settore dell'agroalimentare, attraverso una serie di laboratori di teatro, di fumetto e un gioco di società che illustra come la criminalità organizzata si inserisce negli affari.

'Restart: cooperazione e/è Antimafia' è l'evento organizzato alla Cascina Triulza di Expo con la collaborazione dell'associazione calabrese 'Da Sud'. Ad insegnare agli studenti delle scuole medie di Milano e provincia il valore della legalità sono stati un gruppo di giovani calabresi, impegnati da anni nella lotta alla mafia e alla 'ndrangheta.

L'associazione è nata 10 anni fa in Calabria "quando parlare di antimafia era ancora un tabù", ha spiegato uno dei fondatori, Vito Foderà. Le buone pratiche antimafia sono state declinate attraverso quella che viene chiamata 'antimafia sociale', con l'aiuto della creatività e del linguaggio dell'arte, del fumetto e del teatro. 'Mamma mafia' è il social game in stile Monopoli nel quale i ragazzi imparano come le mafie si insinuano negli affari dei vari settori commerciali, un monopoli che racconta la corruzione della politica, degli imprenditori e come le buone pratiche di legalità possono neutralizzare le infiltrazioni.

"Con questa giornata della legalità vogliamo insegnare ai giovani che la cooperazione può essere quel sistema economico che può vincere l'illegalità - ha spiegato il presidente di Fedagri Confcooperative, Giorgio Mercuri - . Il settore dell'agroalimentare è uno dei più aggrediti dal fenomeno e l'impegno delle nostre cooperative oggi è quello di agire nella massima trasparenza. I soci devono interessarsi alla vita e alle attività delle loro cooperative, perché non devono essere lasciate nelle mani dei soli amministratori. Anche nella scelta di come presentarsi al mercato e come qualificare il proprio prodotto le cooperative fanno dell'antimafia". I consumatori possono svolgere un ruolo importante per combattere l'illegalità nel settore agroalimentare. I ragazzi delle scuole lo hanno imparato di persona grazie alla spesa realizzata a Cascina Triulza con i prodotti delle cooperative di Fedagri, alimenti sostenibili a livello ambientale e prodotti nel rispetto della legalità, senza sfruttare i lavoratori. Le tavole dei fumetti hanno raccontato ai ragazzi le storie di chi è stato ucciso perché antimafioso: come Peppino Impastato, Pippo Fava o figure meno conosciute come quella di Lollò Cartisano, il fotografo calabrese ucciso dalla 'ndrangheta. Attraverso i fumetti i ragazzi conoscono le vite di chi ogni giorno ha lottato contro le mafie "non ci piace chiamarli eroi - hanno spiegato i ragazzi di 'Da Sud' - perché l'antimafia non ha bisogno di eroi ma di persone, di tutti noi insieme". "Le Cooperative - ha sottolineato il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini - sono imprese diverse e sono obbligate a dare di più. Per noi la legalità è un impegno irrinunciabile, chi delinque è fuori. Non si giustifica la corruzione neanche per la difesa del lavoro, chi corrompe mette fuori causa chi compete secondo le regole".

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