Federabitazione, ecco il punto sull'housing sociale

Presidente Maggioni fa il punto sull'abitare sostenibile

Redazione ANSA

MILANO - Federabitazione fotografa a Expo lo stato dell'housing sociale in Italia. Presentata in anteprima l'indagine di Federabitazione - Confcooperative, 'CoopHousing', una ricerca ancora in corso. I primi risultati sono stati illustrati dai responsabili del progetto, che ha chiamato in causa le realtà cooperative di Federabitazione in tutta Italia.
Nei primi tre mesi sono stati raccolti, attraverso il web, 53 interventi di cooperative: il 40 per cento arriva dal nord e in particolare dalla Lombardia, il 30 per cento dal Veneto.
I 53 interventi rappresentano 1.532 alloggi, il 67 per cento in locazione e il 33 per cento di proprietà. Di quelli in locazione il 74 per cento è a canone convenzionato, mentre il 21 per cento con la formula di patto di futura vendita.
Per la costruzione sono stati investiti complessivamente 184 milioni di euro, con il 79 per cento di risorse finanziarie provenienti da privati. Gli interventi di social housing mappati si trovano per il 16 per cento nel centro storico delle città, il 35 per cento nelle zone semi periferiche, il 45 per cento nella periferia. Il canone di locazione medio è di 57 euro al metro quadrato. Si tratta di esperienze abitative che per l'83 per cento dei casi hanno preso vita negli ultimi 15 anni, le prime risalgono invece agli anni '40.
L'indagine 'Coop Housing' non ha solo l'obiettivo di mappare il social housing di Federabitazione in tutta Italia ma anche quello di raccogliere storie. Da quelle raccolte emerge che sono soprattutto i giovani a scegliere questo modo di abitare: da Grosseto, a Torino fino a Vicenza o Modena scelgono l'housing sociale perchè "favorisce la socialità dei figli" oppure perchè "ci sono più interazioni sociali con un affitto agevolato.
"Nelle cooperative di abitanti emerge il valore della socialità - ha sottolineato il coordintaore di 'CoopHousing', Salvatore Di Dio - ogni realtà che abbiamo esaminato ha declinato l'housing sociale adatto al proprio territorio".
Il progetto nazionale 'CoopHousing' "ha l'obiettivo di riconoscere, mappare e raccontare storie e buone prassi delle cooperative di abitanti, caratterizzate dal valore sociale delle iniziative - ha commentato il presidente di Federabitazione - Confcooperative, Alessandro Maggioni - per far emergere luoghi, dati, esperienze delle nostre imprese".
L'accesso alla casa sociale "deve diventare una priorità dei governi - ha concluso il docente di Architettura del Politecnico di Milano, Piergiorgio Vitillo - in Italia oggi meno del 20 per cento del patrimonio immobiliare è in affitto e questo determina una rigidità sociale. Serve un ripensamento delle politiche pubbliche".

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