MILANO - Negli ultimi dodici anni la Federcasse (Federazione della banche di credito cooperativo) ha erogato prestiti per un totale di circa 50 milioni di dollari ai piccoli produttori dell'Ecuador, una cifra che ha permesso alle comunità di costruire 2 mila case nuove e la ristrutturazione di oltre 1.800. Lo ha spiegato il direttore generale di Federcasse, Sergio Gatti nel corso del suo intervento al convegno dedicato alla cooperazione internazionale, 'Nutrire il pianeta. Lavoro dignitoso, giovani, uguaglianza di genere', organizzato da Confcooperative-Coopermondo a Expo.

"Prestiti concessi con una forma al 4 per cento di interesse che sono stati restituiti puntualmente - ha spiegato Gatti - Il risultato di questo progetto è che adesso c'è una rete di piccole banche cooperative diffuse sul territorio, nella parte della cordigliera delle Ande e nella parte Amazzonica, coordinate dalla banca, BanCodesarollo".
Lo strumento del credito per realizzare progetti nei Paesi in via di sviluppo è "uno strumento indivisibile dall'accompagnamento formativo, investimento in umanità e apparato di garanzie per mitigare il rischio dell'investimento - ha aggiunto - sono i tre ingredienti fondamentali per la cooperazione internazionale".

Le cooperative "rappresentano un'ascensore sociale soprattutto per giovani, donne e immigrati anche in Italia" secondo Gatti che ha spiegato come delle 80 mila cooperative italiane quelle femminili sono il 23 per cento e sono in crescita, quelle di giovani sotto i 35 anni sono il 10 per cento. Delle 80 mila realtà cooperative il 6 per cento infine vede la prevalenza di stranieri.