Caritas, Ue di fronte a primo vero test

Paradossale e umiliante la retorica dell'identità cristiana

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 4 SET - Il fenomeno migratorio è oggi "il primo vero test che l'Europa si trova ad affrontare e non è a costo zero, perché chiede a tutti di ripensare se stessi e anche il concetto di sovranità nazionale". Lo ha detto il direttore di Caritas Ambrosiana, don Roberto Davanzo, durante un incontro tenutosi a Expo, nello spazio della Caritas. "Quante volte abbiamo sentito dire 'No all'Europa delle banche e dei mercati'? - ha proseguito -. Ebbene oggi dietro al mondo con cui affrontiamo questo esodo deriverà la possibilità per l'Europa di sentirsi ulteriormente legittimata". E' "paradossale" e "umiliante" usare "la retorica dell'identità cristiana come un'arma da brandire contro chi è diverso da noi", ha aggiunto il direttore della Caritas in merito alle recenti dichiarazioni del premier ungherese Viktor Orban -. Il comportamento del governo di Budapest è ingiustificabile e sta scandalizzando tutto il mondo. Alla parola 'cristiano' bisogna dare contenuti a partire dall'esperienza di Gesù di Nazareth". "Se l'immagine del piccolo Aylan - ha concluso Davanzo - che è il simbolo di quelle decine di migliaia di bambini, madri e padri che nemmeno hanno avuto l'onore delle cronache, perché sono nascosti sul fondo del Mediterraneo, se questa disgrazia riesce a produrre un pensiero unitario a livello europeo, capace di andare oltre la logica delle frontiere, allora tutte queste morti non saranno invano".

(ANSA).

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