(ANSA) - MILANO, 28 LUG - "Chi investe in Uruguay può
recuperare in 15 anni fino al 100% dell'investimento, tramite
crediti fiscali sulle imposte su rendite e patrimonio". A
parlare di questi e altri aspetti positivi legati agli
investimenti nel Paese sudamericano è stato il vicepresidente
dell'associazione Destino Punta del Este, John Stuart Leaman,
che partecipa alle giornate dedicate dal padiglione dell'Uruguay
alla penisola di Punta del Este, la piccola penisola uruguaiana
che segna il limite tra il Rio de la Plata e l'Oceano Atlantico.
L'obiettivo è promuovere punta del Este non solo come
destinazione di vacanze, ma anche per investimenti e seconde
case. "Da più di 30 anni l'Uruguay ha un regime fiscale che
favorisce gli investimenti in diversi campi dell'economia - ha
aggiunto Leaman -. Con un decreto del 2003 benefici fiscali e
incentivi sono stati estesi anche alle attività turistiche, che
siano esse hotel, alloggi, servizi culturali, attività
commerciali, ricreative o legate al benessere dalla persona". Da
allora l'estensione di questi benefici, "che prevedono anche
l'esenzione da tasse di importazione e imposte sul reddito e il
recupero dell'Iva per beni e servizi", ha permesso al turismo
uruguaiano di crescere notevolmente: "Oggi in Uruguay ci sono
circa 3 milioni di turisti, vale a dire quasi uno per ogni
abitante - ha spiegato Leaman -. In particolare, nei primi due
mesi del 2015, 750mila persone hanno visitato il nostro Paese".
In questo contesto di crescita l'Uruguay non perde di vista
l'origine degli investimenti: "Le leggi sono molto rigide nel
campo del riciclo di denaro sporco - ha assicurato Leaman -. I
controlli vengono effettuati non solo dallo Stato, ma anche
dalle banche attraverso le quali il denaro entra, e infine dalla
Banca Centrale. Il nostro sistema giudiziario è inoltre
totalmente indipendente e l'Uruguay è considerato dall'Onu uno
dei Paesi dove c'è meno corruzione al mondo". L'Uruguay vuole
garantire agli investitori stranieri "la completa libertà e la
completa sicurezza di stabilire qualunque tipo di business nel
nostro Paese - ha concluso -. Ci fidiamo degli investitori
stranieri e loro possono fidarsi di noi: sono i benvenuti".
(ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
30 ott. 2015