(ANSA) - MILANO, 21 LUG - La cooperazione tra Guardia di
Finanza, Polizia, Istituzioni italiane e Frontex, l'agenzia Ue
per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere
esterne degli Stati membri, nella missione Triton "è un esempio
che mostra la strada da intraprendere anche nel futuro per il
controllo delle frontiere dell'intera Unione": lo ha
sottolineato il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri,
nel corso di un convegno organizzato a Expo dalla Guardia di
Finanza dedicato alla componente aeronavale per il contrasto dei
traffici illeciti.
Il Mediterraneo "è il teatro principale delle operazioni di
Frontex - ha sottolineato - con le missioni Triton in Italia e
Poseidon in Grecia. Per le operazioni di mare l'agenzia ha
stanziato circa 60 milioni di euro nel 2015".
La ricerca e il soccorso in mare "non sono missioni di
Frontex - ha precisato Leggeri - ma diventano conseguenza
indiretta in missione come Triton, il cui obiettivo è quello di
combattere il traffico illecito di esseri umani".
L'agenzia Frontex ha sede a Varsavia e la Commissione europea
nel 2015 ha stanziato per le sue attività un budget di 142
milioni di euro, erano 95 milioni nel 2015, "nel 2016 se saranno
approvati saranno circa 172 milioni", ha concluso Leggeri.
(ANSA).
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30 ott. 2015