A Expo una pizza da record,un km e mezzo

Nuovo record del mondo,parte donata ai profughi accolti a Milano

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 20 GIU - Adesso si può dire che quella di Milano è un Expo da record del mondo: quello della pizza più lunga mai realizzata. L'impresa di sfornare una margherita di un chilometro e mezzo - fissato dagli organizzatori per la Settimana mondiale del Pomodoro -, infatti, è stato raggiunto e superato. La pizza disposta a ferro di cavallo lungo il Decumano di Expo ha sfiorato i 1600 metri - 1595,45 per l'esattezza - battendo in questo modo sia il precedente guinness della Spagna (1141 metri), sia quello di 1299 metri raggiunto pochi giorni fa in Calabria.

L'obiettivo di riportare il titolo in Italia è stato possibile grazie all'impegno della Nazionale Italiana Pizzaioli NiipFood insieme all'azienda piacentina 'La pizza +1': uno sforzo che coinvolto circa 200 persone, di cui 60 pizzaioli da tutta Italia, a lavoro sul Decumano (la lunga strada che attraversa Expo) da ieri notte. La preparazione ha richiesto l'impiego di cinque speciali forni mobili, una tonnellata di salsa di pomodoro e 1,5 tonnellate di mozzarella, per un peso complessivo di circa 5 tonnellate.

La pizza - come decretato dal giudice dei Guinness World Records Lorenzo Veltri - ha soddisfatto tutti i criteri previsti dal regolamento: senza soluzione di continuità dall'inizio alla fine, calda a 80 gradi, condita con gli stessi ingredienti (farina, pomodoro, mozzarella) lungo tutta la sua lunghezza. Al termine della misurazione è stata suddivisa in circa 35mila fette: 300 metri sono andati ai profughi della Stazione Centrale di Milano attraverso il Banco Alimentare, il resto è stato distribuito gratis ai numerosi visitatori presenti all'Esposizione.

"La pizza è un simbolo dell'Italia - ha commentato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina - dell'agroalimentare italiano e più in generale del made in Italy, è questo un punto di forza straordinario". Martina ha colto l'occasione per ribadire l'impegno del governo nella lotta contro il cosiddetto italian sounding, ossia la vendita all'estero - anche sul web - di cibi che 'suonano' italiani ma non lo sono. "Un mercato - ha ricordato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo - che vale 60 miliardi e circa 300mila potenziali posti di lavoro". Nella giornata della pizza a Expo, che ha coinciso con i 126 anni dalla nascita a Napoli della "margherita", Coldiretti ha anche pubblicizzato la propria raccolta firme, per chiedere l'iscrizione della pizza nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell'umanità.(ANSA).

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