A Villa Carlotta arte pubblicitaria cibo

Da Metlicovitz a Boccasile, 150 capolavori dal 1900 al 1950

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 12 GIU - Nei mesi di Expo il cibo si racconta anche per l'immagine pubblicitaria che per quasi due secoli ha presentato prodotti ai consumatori con soluzioni creative, un'arte applicata a tutti gli effetti con una storia esemplare alle spalle. Il museo e giardino botanico Villa Carlotta di Tremezzina (Como) racconterà un pezzo di questa storia con la mostra 'Cibo ed Arte. Illustrazioni pubblicitarie dal 1900 al 1950', in programma nella dimora sulle rive del lago di Como fino al 30 agosto. Al centro dell'esposizione oltre 150 disegni pubblicitari originali della prima metà del '900 provenienti dall'Archivio Storico Pubblicitario di Como di Paola Mazza, curatrice della mostra. Ma non solo illustrazioni, anche riviste, affiche, cartelloni, oggetti di design come il servizio del pittore-ceramista Manlio Trucco, tutte opere d'arte industriale che costituiscono tangibili tappe di un percorso nel costume italiano di inizio secolo. Arte, gusto e tecniche comunicative vanno infatti di pari passo: opere come il calendario del 1913 di F.lli Branca Distillerie o la prova stampa della pubblicità del panettone 'Zapparoli e Zarattini' del 1950, le illustrazioni per Suchard-Milka o Ramazzotti, Saiwa o Campari scattano istantanee del mercato, dei consumi e dell'arte grafica lungo un 50ennio italiano. L'esposizione permette anche di costruire un excursus sulla comunicazione e sul marketing: dalle réclame tutte incentrate sui prodotti dei primi decenni del secolo, alle prime pubblicità mirate ai consumatori dagli anni '20 fino al mercato dominato dalle agenzie pubblicitarie, ad ogni evoluzione del costume corrisponde un passo in avanti della società dei media. Ma al di là della comunicazione, l'arte pubblicitaria è anche disciplina figurativa a tutto tondo che può vantare grandi nomi: in mostra a Tremezzina, così, si trovano alcune delle più importanti firme dell'illustrazione italiana, come Gino Boccasile o Leonetto Cappiello, Luigi Bompard o Marcello Dudovich e Leopoldo Metlicovitz (autore peraltro del manifesto di Expo Milano 1906), padri del cartellonismo in Italia, tutti raccolti a Villa Carlotta sul tema del cibo nell'anno dell'Expo milanese sull'alimentazione.(ANSA).

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