Bacalov contro globalizzazione vitigni

A Milano debutto di 'Barbatelle' su libretto di un viticoltore

Redazione ANSA MILANO

(di Federico Pucci) (ANSA) - MILANO, 18 MAG - Un viticoltore trasformato in librettista, un compositore premio Oscar che omaggia Mozart e un gruppo di pianticelle di vite (o barbatelle) al centro di una trama shakespeariana con un messaggio per Expo.

L'opera 'Barbatelle, ovvero Una di vino commedia' di Luis Bacalov e Giancarlo Cignozzi proporrà questa miscela sabato 6 giugno (ore 16), quando debutterà in prima assoluta all'Auditorium di Milano. Nel libretto di Cignozzi dodici vitigni sono protagonisti di un intrigo politico in cui la Malvasia Nera (Federica Vitali) si infiltra alla corte del tirannico duca Cabernet Sauvingon (Dario Ciotoli) per spodestare l'impero bordolese con l'aiuto dei vitigni francesi dissidenti Pinot Noir (Matteo Mezzaro) e Cabernet Franc (Daniele Caputo) in difesa degli italiani Nebbiolo (Raffaele Facciolà), Amarone (Matteo D'Apolito) e Dolcetta (Katerina Kotsou). Una commedia in forma musicale che ha un messaggio di resistenza contro una particolare globalizzazione, in accordo con la filosofia di Expo e per questo commissionata per questa stagione da laVerdi: "Nel mondo del vino è in corso un'invasione di vitigni come il Cabernet Sauvignon che mette a rischio la biodiversità, fondamentale per la sostenibilità della viticoltura: quest'opera è il grido delle piccole uve che rischiano di sparire", ha detto oggi a Milano presentando l'opera Cignozzi, che nei panni di viticoltore nella Val D'Orcia era già salito all'onore delle cronache per l'abitudine di far risuonare le sue vigne di Sangiovese con la musica di Mozart. Proprio il genio di Salisburgo è fonte principale per il compositore premio Oscar Luis Bacalov, che dirigerà anche l'Orchestra e il Coro Giuseppe Verdi nel debutto del 6 giugno: "Se Stravinskij ha preso a man bassa da Pergolesi e Berio ne ha fatte di tutti i colori con Verdi e Schubert, io almeno posso provarci con Mozart!". Con l'eccezione di un leitmotiv del Flauto Magico, il compositore argentino ha attinto solo da brani strumentali come la sinfonia concertante K364: "E' stato incredibile scoprire quanto teatro ci fosse in quella musica, sembra composta con il teatro in testa". Con il regista argentino Carlos Branca Bacalov ha ideato una forma di Singspiel in cui il cantato dei solisti e del coro si alterna al parlato di attori di prosa: "L'opera è prima di tutto teatro con canto, non il contrario: certi vibrati mi sono sempre sembrati eccessivi". Per promuovere questa nuova operetta è intervenuto anche il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli, che ha messo a disposizione il teatro da 500 posti della sua città, attualmente in restauro, per un futuro tour di 'Barbatelle'. Il 6 giugno infatti il divertimento buffo sarà rappresentato solo in forma semiscenica: "Ma nel 2016 ci aspettiamo di portarla in forma scenica per l'Italia - promette il direttore generale de la Verdi Luigi Corbani - aspettiamo sponsor e istituzioni che ci sostengano".

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