(ANSA) - MILANO, 7 APR - E' normale un aumento dei prezzi nei
giorni di grandi eventi, che si tratti dell'Expo o dei giochi
olimpici. Secondo il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca,
è una cosa che succede in tutto il mondo e non riguarda solo le
camere d'albergo.
''L'aumento dei prezzi si trova in tutto. Noi - spiega -
ritenevamo Expo un evento irripetibile e ovviamente gli alberghi
aumentano i prezzi come per le Olimpiadi. Fanno né più né meno
di quello che fanno gli alberghi stranieri''.
In pratica l'aumento si traduce in una crescita dei giorni di
alta stagione, ma molto dipenderà da quante prenotazioni
arriveranno.
''Ci saremmo aspettati un delirio il primo maggio, invece
no'' dice Bocca, non però è pessimista sul risultato dell'Expo
di Milano, nonostante ''i ritardi'' nel pubblicizzarla. E fra i
ritardi, il presidente di Federalberghi, include anche la
mancanza di punti vendita di gadget nelle stazioni e negli
aeroporti milanesi, il fatto che nei baracchini di piazza Duomo
non ci siano in vendita t-shirt dell'Expo.
''Un mese fa eravamo preoccupati, ma adesso la situazione si
è sbloccata - prosegue -. Nel mese di maggio le prenotazioni
stanno crescendo: gli alberghi non sono vuoti ma nemmeno pieni.
C'è posto''.
Nei suoi due hotel nel centro di Milano, ad esempio, rispetto
all'anno scorso c'è stato un aumento del 10% delle prenotazioni
per il mese di maggio. La sua stima è che gli alberghi del
centro - che in media sono pieni all'80% in questa stagione -
potranno registrare circa un +5% mentre quelli della cintura
milanese, dove maggio è un mese fiacco possano avere picchi fino
al 20%.
Invece luglio e agosto sono mesi di bassissima stagione e lì
si potrà misurare l'effetto Expo, anche se adesso è ''presto per
farlo''. ''Storicamente gli alberghi sono pieni a settembre nel
week-end della formula una e nella settimana della moda. Invece
al momento - aggiunge - nessuna data legata ad Expo sta dando
quello che dà il salone del Mobile'' quando a Milano c'è il
tutto esaurito. ''Ma male - conclude Bocca - Expo non può
andare. E' un calcio di rigore che non possiamo permetterci di
tirare fuori''.(ANSA).
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30 ott. 2015