L'Italia dei cereali nel segno di Varvello

Il gruppo italiano sponsor unico del cluster

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 20 MAR - Nel cluster dei Cereali e tuberi il protagonista della zona comune è un grande forno dove viene preparato il pane tipico dei Paesi partecipanti, un laboratorio di produzione miscela i diversi diversi tipi di cereali per creare nuovi tipi di farine. A coordinare le attività, oltre che gli eventi dell'area comune, è il partner italiano di Expo, l'azienda Farine Varvello. Famiglia di mugnai della Lomellina da cinque generazioni, l'azienda ha innovato con la produzione di nuovi tipi di farine con un alto contenuto di fibre e ha deciso di impegnarsi nella sponsorizzazione diretta di Expo e investire 1,5 milioni di euro. All'Esposizione porta la propria esperienza nel campo della farina di base di grano tenero prodotta con un metodo naturale che libera la fibra solubile dalla parte legnosa della crusca e la rende subito biodisponibile. Il risultato è un tipo di farina dall'aspetto tradizionale, quindi bianca, ma con un ridotto contenuto glicemico e con le proprietà benefiche di un prodotto non raffinato.

Nel cluster, Varvello propone diversi tipi di cereali provenienti da tutto il mondo per creare nuove miscele di farina e nuovi prodotti. "Penso per esempio alla pizza alla quinoa - ha spiegato - o alla focaccia al grano saraceno". Molti cereali, ancora poco conosciuti in Italia, sono privi di glutine e quindi adatti a chi soffre di intolleranze. Il cluster li presenta a uno a uno. "La filosofia è quella dello scambio culturale tra le diverse filiere", ha spiegato Varvello.

Nella zona comune anche un market con i prodotti nati dalla ricerca, un ristorante dove degustare i prodotti da forno.

Previsto anche un concorso per casalinghe per lanciare nuove ricette.(ANSA).

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