(ANSA) - MILANO, 14 MAR - La Sicilia è partner ufficiale di
Expo 2015 e coordina il cluster del Bio-Mediterraneo: baricentro
storico, culturale e produttivo della cultura mediterranea, fa
da cerniera con gli altri Paesi. La Sicilia partecipa con il
tema 'madre mediterranea' anche per la sua posizione geografica
che l'ha portata nel corso dei secoli ad essere crocevia di
civiltà, popoli e culture. Dai fenici, ai greci e romani, fino
agli arabi e ai normanni ognuno ha toccato l'isola lasciando una
cultura agricola e alimentare. I fenici hanno portato le olive e
l'uva, i romani il grano, gli arabi lo zucchero di canna, i
dolci e il cous cous, tutti alimenti che sono la base della
dieta mediterranea.
L'ulivo è l'elemento simbolo che unisce tutti i Paesi, l'olio
l'alimento che nei secoli attraversa tutte le culture alimentari
del Mediterraneo. "La Sicilia è stata scelta per coordinare le
attività del cluster perché siamo centro della politica di pace
del Mediterraneo" spiega l'assessore all'Agricoltura della
Regione Sicilia, Nino Caleca. Una politica che parte dalle
eccellenze del cibo". La Sicilia ha investito 3 milioni di euro
per la partecipazione e il coordinamento delle attività.
Protagonisti a Expo, nella zona comune gestita dalla Sicilia,
saranno 119 Comuni e oltre 500 imprese.
"I sei mesi espositivi sono un modo per dialogare con gli
altri Paesi sulle politiche della pesca - continua Caleca -. La
Ue ci ha dato un mandato preciso in tal senso e noi vogliamo
trovare una gestione comune delle aree di pesca. Expo sarà
occasione per intensificare il dialogo e trovare intese, penso
per esempio alla Tunisia".
Olio, pane e vino sono il filo conduttore attorno a cui si
svilupperanno gli eventi della giornata. Colazioni mediterranee
con pane, olio e frutta secca, show-cooking all'ora di pranzo.
Produttori e aziende saranno protagonisti di degustazioni e
aperitivi culturali con ospiti e personalità.
Expo è anche un'occasione per celebrare i numerosi siti
Unesco dell'isola. "Il messaggio che vogliamo portare è quello
del cibo come biodiversità - spiega il responsabile unico del
cluster per la Regione, Dario Cartabellotta - Le culture diverse
hanno generato una ricchezza che dura da migliaia di anni e la
Sicilia è simbolo di tutto questo". Obiettivo è fare in modo che
"i valori della civiltà mediterranea e della sua dieta siano
inseriti nella Carta di Milano, il documento che sarà la vera
eredità dell'esposizione universale".(ANSA)
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30 ott. 2015