Sfila Terra Madre, Petrini si commuove

Gentiloni, Martina, Pisapia e Sala, da voi un messaggio politico

Redazione ANSA MILANO

(di Manuela Messina) (ANSA) - MILANO, 6 OTT - Sfila a Terra Madre Giovani a Expo e Carlin Petrini si commuove. Gli oltre duemila partecipanti all'evento organizzato a Milano da Slow Food sono stati i veri protagonisti della giornata conclusiva dell'evento, con una parata lungo il Decumano in nome della buona agricoltura nel mondo. Un corteo festoso in cui non sono mancati cartelli come 'I contadini sono cool', 'Agricoltori eroi', 'Mangia con il cuore' e a cui hanno partecipato contadini, pescatori, chef e urban farmers da 120 Paesi del mondo. "Vedere così tanti contadini riuniti - ha detto il patron di Slow Food prima della sfilata - è la più grande gioia che mi sia capitata. Farete meglio del fondatore, andrete avanti costruendo con ancora più passione. Queste sono le Nazioni Unite dei giovani contadini, dove si fa la politica che conta, quella che viene dal basso". Per la giornata conclusiva di Terra Madre hanno voluto essere presenti anche i ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e dell'Agricoltura, Maurizio Martina, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il commissario di Expo, Giuseppe Sala. Il sindaco Pisapia ha salutato con "un arrivederci" i contadini perché - ha detto - "vogliamo averli al nostro fianco nella elaborazione di politiche alimentari più intelligenti, quelle a cui ci impegna il Milan Urban Food Policy Pact, il patto tra i Sindaci del mondo che 100 metropoli internazionali firmeranno il 15 ottobre, quale eredità concreta di Expo 2015. Una sfida ambiziosa - ha sottolineato il primo cittadino - che si può vincere solo lavorando tutti insieme. Il contributo dei giovani contadini 3.0, con il loro bagaglio di nuove conoscenze, sarà molto prezioso a Milano, come nei loro Paesi". Anche il ministro Martina ha voluto ribadire l'importanza di Expo come "potentissima occasione di educazione civica" sui temi dell'agricoltura e della sostenibilità. "Ma l'Italia non abbandona la sfida il 31 ottobre - ha aggiunto -.

Quello che abbiamo seminato in questi sei mesi si trasformerà in un raccolto molto buono per tutto il Paese".

Il commissario di Expo Giuseppe Sala ha ringraziato i contadini per "la lezione preziosa che date con la vostra vita.

Sono felice di questa sfilata che sarà un simbolo per i tanti giovani che vivono l'esposizione". Il ministro Gentiloni, nel discorso che ha concluso la manifestazione, si è rivolto direttamente ai partecipanti: "Con la vostra presenza si è dimostrato che Expo non è una vetrina, ma ha avuto un'anima e ha portato con sé un messaggio universale. La vostra presenza rafforza il messaggio 'Nutrire il pianeta' e la promozione dell'agricoltura sostenibile che è un messaggio straordinariamente politico in questo momento".

Gentiloni si è quindi soffermato sul tema delle grandi migrazioni. "L'Italia - ha detto - ha fatto la scelta dell'accoglienza. E io penso che dobbiamo rivendicare con orgoglio il fatto di avere salvato più di 100 mila migranti nel Mediterraneo. Ma - ha ribadito - riusciremo a tenere sotto controllo i grandi flussi migratori se svilupperemo la qualità e il futuro della nostra terra, della nostra agricoltura". (ANSA).

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