(ANSA) - ROMA, 11 GIU - "L'accesso al cibo necessario è
diritto per tutti, e i diritti non consentono esclusioni",
inoltre occorre "garantire oggi e in futuro che tutti possano
accedere all'acqua". Lo ha detto il Papa nell'udienza ai
partecipanti alla 39/ma sessione della Conferenza della Fao, in
cui ha chiesto lo stop alla speculazione finanziaria sui prezzi
degli alimenti e all'accaparramento delle terre agricole da
parte delle multinazionali.
Francesco ha affrontato il tema del diritto all'acqua e alla
terra dopo aver ricordato che i "cambiamenti climatici ci
riportano ai forzati spostamenti di popolazione e ai tanti
drammi umanitari per mancanza di risorse, ad iniziare dall'acqua
già oggetto di conflitti che in prospettiva aumenteranno". "Non
basta - ha sottolineato Bergoglio - affermare che esiste un
diritto all'acqua senza agire per rendere sostenibile il consumo
di questo bene-risorsa e per eliminare ogni spreco".
Il Papa ha quindi definito un "problema serio" l'utilizzo dei
terreni: "preoccupa sempre più l'accaparramento delle terre
coltivabili da parte di imprese transnazionali e di Stati che
non solo priva gli agricoltori di un bene essenziale, ma intacca
direttamente la sovranità dei Paesi. Sono molte ormai - ha
rimarcato - le Regioni in cui gli alimenti prodotti vanno verso
l'estero e la popolazione locale si impoverisce doppiamente
perché non ha né alimenti, né terra".(ANSA).
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