(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Strappare l'acqua dall'aria, per
dissetare gli abitanti di quelle aree del Pianeta dove è forte
l'emergenza siccità. L'idea si deve a un architetto italiano,
Arturo Vittori, che ha messo a punto una speciale rete per
catturare l'umidità dell'atmosfera e trasformarla in acqua
potabile, fino a 100 litri al giorno. Il progetto si chiama
"Warka Water", e il primo prototipo è stato installato in
Etiopia per dare da bere agli abitanti del villaggio di Dorze.
In molte regioni del mondo l'accesso all'acqua è un problema
enorme, con ripercussioni sia sociali che economiche, e spesso
la creazione di pozzi per raggiungere le falde nel sottosuolo si
rivela quasi impossibile. Warka Water risponde a questa
necessità. Si tratta di torri alte 10 metri formate da una
struttura di bambù, una rete plastica per far condensare l'acqua
presente nell'aria e un collettore per raccogliere l'oro blu
(fino a 100 litri al giorno) ed eliminarne le impurità.
Per erigere la torre bastano 6 persone e un lavoro di 4
giorni, senza bisogno di energia elettrica o attrezzi complessi.
Il tutto a un costo inferiore ai mille euro. Uno degli obiettivi
del progetto è di integrare anche le tecniche e gli strumenti
locali di costruzione in modo di dare vita a una comunità di
lavoratori che che possano innalzare nuove torri e curarne la
manutenzione. (ANSA).
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