(ANSA) - ROMA, 11 MAG - Un motivo ulteriore per non
esagerare col cibo dei fast food? Si riducono sensibilmente
alcuni batteri vitali della flora intestinale, quelli che
prevengono l'obesità e di conseguenza possono proteggerci dallo
sviluppo di malattie cardiovascolari, diabete e cancro. Questa
la tesi del professor Tim Spector del King's College di Londra,
autore del libro "The Diet Myth" in arrivo nelle librerie.
Spector ha chiesto a suo figlio Tom di mangiare per 10 giorni il
cibo di uno dei più noti marchi di fast food: hamburger,
patatine e pollo fritto, accompagnati da una bevanda gassata
zuccherata. Prima di iniziare l'esperimento, la flora batterica
intestinale di Tom era composta da 3500 microrganismi, mentre
dopo risultava profondamente modificata, con una diminuzione di
1300 microrganismi.
"I microbi godono di una cattiva stampa, ma solo alcuni dei
milioni di specie esistenti sono nocivi e molti sono
fondamentali per la nostra salute", spiega Spector. "Sono
essenziali non solo per digerire il cibo, ma controllano le
calorie che assorbiamo e forniscono enzimi vitali e vitamine.
Più varia sarà la dieta più varia sarà anche la composizione
della flora batterica e migliore sarà la salute".
Lo scienziato ha anche scoperto che la birra belga lambic
(prodotta con batteri naturali), l'aglio, il caffè, i porri, il
sedano e il formaggio crudo favoriscono la crescita di batteri
sani. In generale, il consiglio è variare i cibi e sceglierli
naturali: "Quindicimila anni fa i nostri antenati ingerivano
circa 150 ingredienti in una settimana, oggi la maggior parte
delle persone consuma meno di 20 tipi di prodotti alimentari
presi separatamente e molti, se non la maggior parte, vengono
artificialmente raffinati".
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