Il cemento 'ingoia' 55 ettari al giorno

Allarme Ispra, terreno sottratto soprattutto all'agricoltura

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 6 MAG - La cementificazione in Italia "ingoia" 55 ettari di terreno al giorno, circa 6-7 metri quadrati al secondo, e ha già cancellato un quinto della fascia costiera della Penisola insieme a 34mila ettari di aree protette. A lanciare l'allarme è l'ultimo rapporto sul consumo del suolo stilato dall'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, secondo cui solo nel 2014 l'Italia ha perso 21mila km quadrati di terreno.

Stando allo studio, presentato a Milano in un convegno collaterale a Expo, a rubare la terra, soprattutto all'agricoltura, sono in primis le strade, che rappresentano il 40% della superficie consumata, seguite dagli edifici con circa il 30%. Il resto va in piazzali, parcheggi, cortili e campi sportivi, discariche, cantieri, porti e aeroporti.

"I dati Ispra raccontano un'Italia che esaurisce in maniera sempre più preoccupante le sue risorse vitali, mettendo a rischio tante aree del Paese e dunque anche i cittadini", evidenzia il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. "Il disegno di legge in discussione in Parlamento è una risposta forte e innovativa a questo problema: va approvato subito".

Per il sindacato agricolo Confeuro bisogna "attivare subito un piano per fermare il consumo del suolo rimettendo al centro l'agricoltura, perché non basta affermare che è sufficiente costruire un po' meno. L'agricoltura è custode del territorio e da sempre, tramite il lavoro dei suoi operatori, ha per l'ambiente un'attenzione e una cura che altri settori produttivi non possono avere". (ANSA)
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