Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Crema solare 'eco' grazie a batteri geneticamente modificati

Scienziati producono in laboratorio sostanza naturale anti-UV

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 2 FEB - Un team di scienziati ha creato batteri geneticamente modificati che producono l'ingrediente chiave per creme solari ecologiche. In uno studio pubblicato sulla rivista Synthetic Biology, i ricercatori dell'università della Florida spiegano di aver scoperto un metodo per produrre in laboratorio la shinorina, una sostanza naturale in grado di assorbire le radiazioni UV.

Alcuni componenti sintetici dei filtri solari che si usano abitualmente sulle spiagge possono accumularsi negli ambienti acquatici e creare danni ambientali, ad esempio alle barriere coralline. Un'alternativa è la shinorina, una sostanza prodotta naturalmente da cianobatteri e alghe marine. La shinorina ora usata in alcune creme solari proviene da alghe rosse raccolte in mare, ma la sua resa può variare stagionalmente e geograficamente, limitandone l'offerta.

Per ovviare a ciò, gli scienziati hanno inserito il gene responsabile della produzione di shinorina nei batteri, che così si sono trasformati in una sorta di fabbriche in miniatura della sostanza. Spostando la produzione dalla natura al laboratorio, concludono i ricercatori, si è creata una fonte più affidabile di shinorina che in futuro potrà essere usata per produrre creme solari non eco-tossiche.(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA