Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cani e gatti poco eco-friendly, nutrirli produce molta CO2

Studio Usa, alimentarli genera 64 milioni di tonnellate di anidride carbonica

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Non solo fare figli, anche avere animali domestici può contribuire ai cambiamenti climatici: lo suggerisce uno studio californiano che ha preso in esame la sostenibilità del cibo a base di carne per cani e gatti.

Alimentarli, dicono i ricercatori, produce solo negli Stati Uniti 64 milioni di tonnellate di anidride carbonica all'anno, pari alle emissioni prodotte da oltre 13 milioni e mezzo di automobili.

La stima arriva da uno studio condotto dal professor Gregory Okin dell'Università della California, Los Angeles, pubblicato su Plos One. Dalla ricerca emerge che cani e gatti sono responsabili per il 25-30% dell'impatto ambientale dovuto al consumo di carne negli Stati Uniti. Se Fido e Micio formassero un Paese a sé, sarebbero la quinta nazione al mondo per consumo di carne. Solo considerando i cani e i gatti americani.

Molte persone cercano di ridurre il consumo di carne come scelta più sostenibile per l'ambiente, spiega il ricercatore, ma pochi si chiedono quanto pesi sull'ambiente la carne usata per produrre alimenti per i "migliori amici dell'uomo". "Non sto consigliando di sbarazzarsi di cani e gatti o di farli diventare vegetariani", sottolinea Okin, "ma dobbiamo considerare che oltre a produrre molti benefici, questi animali hanno anche un enorme impatto ambientale".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA