Viaggiare in barca a vela verso cinque classiche destinazioni estive - Croazia, Corsica, Spagna, Sardegna e Grecia - consente un risparmio di emissioni di anidride carbonica tra i 104 e i 325 kg di CO2 per equipaggio grazie alla spinta del vento, pari al consumo energetico di una casa per una settimana o di una lampadina accesa per un anno. Lo calcola Salisquare, una piattaforma online che connette gli skipper con una barca e i viaggiatori che vogliono fare una vacanza in barca a vela.
Da Venezia alla Croazia, in un itinerario di 290 km, l'equipaggio evita le emissioni di 208 kg di CO2, pari alla quantità assorbita da 10 alberi in un anno. Veleggiando verso le Baleari (370 km) si risparmiano 266 kg di CO2, come le emissioni generate dall'alimentare una casa per più di una settimana. Un viaggio in barca alla scoperta della Sardegna (450 km) consente di evitare 325 kg di CO2, pari alla produzione di 2.708 bottiglie di plastica.
E ancora, andando in Grecia, in un itinerario di 160 km, non si immettono in atmosfera 115 kg di CO2, come una lampadina da 13 watt accesa per un anno. Scegliendo come destinazione la Corsica (145 km), si risparmiano 104 kg di CO2, pari a 30 kg di olio combustibile utilizzato per produrre elettricità.
E il risparmio non è dato solo dalla spinta del vento. I consumi energetici, sottolinea Salisquare, durante l'intero arco della vacanza sono notevolmente ridotti rispetto, ad esempio, al soggiorno in una tradizionale struttura ricettiva.