Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sogin, deposito scorie nucleari sarà più avanzato di tutti

No a assioma che sito stoccaggio attuale possa essere definitivo

Redazione ANSA ROMA

ROMA - "Il nostro deposito nazionale, quando ci sarà, sarà il più avanzato di tutti sia in termini tecnologici che procedurali che organizzativi". Lo afferma Fabio Chiaravalli, direttore Deposito nazionale e parco tecnologico di Sogin (la società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani, della gestione dei rifiuti radioattivi, e che ha il compito di localizzare, realizzare e gestire il deposito nazionale), nel corso del convegno ad hoc organizzato dall'Associazione italiana nucleare (Ain).

"Nessuno dei siti di stoccaggio di rifiuti radioattivi presenti ora sul territorio - osserva Chiaravalli - potrà mai essere definitivo. Questo assioma non funziona".

All'interno del deposito, ricorda Chiaravalli, "ci saranno circa 95 metri cubi di rifiuti: 78 mila a bassa radioattività che saranno smaltiti fino all'abbattimento nel deposito; 17 mila ad alta attività che saranno conservati in contenitori specifici in attesa delle scelte sul deposito geologico. Di tutti i rifiuti, il 60% sono energetici, sia quello rimane delle vecchie centrali e quello che deriva dalla produzione dei combustibili, il 40% da fonti non energetiche, essenzialmente da medicina, ricerca, industria".

Presentando una planimetria concettuale del deposito - spiega Chiaravalli facendo presente che "non si tratta del layout del progetto" - emerge che "l'intera superficie dovrebbe essere di circa 150 ettari", suddivisa in 7 zone e una parte dedicata al parco tecnologico. La zona 1 per circa 10 ettari dovrebbe esser dedicata allo smaltimento dei rifiuti a bassa radioattività, la zona 2 sempre per circa 10 ettari al deposito temporaneo dei rifiuti a alta attività. Il resto della superficie sarà occupata da impianti a servizio delle attività, con accanto il parco tecnologico per ricerca avanzata nazionale e internazionale.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA