VENEZIA - Viene dall'esperienza aerospaziale con il velivolo "Solar Impulse", il primo a energia fotovoltaica a completare il giro del mondo, la tecnologia che alimenta il catamarano "Energy Observer" prima barca "green" ad energia autoprodotte, che fa tappa a Venezia nel suo tour intorno al mondo intitolato "Odissea per il futuro".
Il Gruppo Prysmian, leader internazionale nel cablaggio ad alta tecnologia, ha fornito all'imbarcazione i cavi che trasmettono l'energia elettrica prodotta dai 140 pannelli che "foderano" lo scafo francese, convogliandola verso il 'cuore' del controllo della propulsione, alimentato anche da due pale eoliche verticali e dal sistema di produzione stoccaggio di idrogeno dall'acqua marina desalinizzata.
Per Marcelo Andrade, responsabile ricerca e sviluppo "Prysmian Group ha due grandi obiettivi. Il primo è quello di sviluppare una tecnologia per una barca di ultimissima generazione, dove non c'è generazione di CO2. Per questo abbiamo utilizzato una tecnologia applicata all'aerospaziale per ridurre al massimo il peso della barca".
Secondo punto importante sottolineato da Andrade è la questione della sostenibilità: "Prysmian - ha sottolineato - conferma il suo ruolo con l'obiettivo di sviluppare ogni volta di più prodotti sostenibili. Qui abbiamo la grossissima opportunità di far vedere la tecnologia applicata a una barca 'green', dove non ci sarà emissione e di CO2, e che dimostra che è possibile trasportare persone con il sole, il vento e la generazione di idrogeno".
In collaborazione con:
Prysmian